Ricominciare dal mestiere. E farlo bene.
5 domande per generare impatto + un percorso formativo
È ancora possibile prendere sul serio un lavoro che tutti pensano di conoscere?
Ogni giorno ti chiedono di pubblicare, creare, rispondere, ottimizzare, monitorare, sponsorizzare. Ma quante volte ti chiedono: “Qual è la tua visione per questo progetto?”, “Come possiamo costruire insieme una presenza digitale che abbia impatto, profondità, senso?”
Probabilmente poche.
Perché, ancora oggi, il ruolo del social media manager viene confuso con un gesto: postare.
Quando invece è un mestiere che richiede pensiero strategico, adattamento costante, capacità relazionali, creatività sostenibile e regia narrativa.
I numeri di una recente analisi di mercato(*) lo confermano: nel 2025, le richieste per Social Media Manager in Italia sono aumentate del +22%. Il social media marketing vale quasi 2 miliardi di euro.
Eppure, nel quotidiano, la figura professionale resta spesso schiacciata tra aspettative poco realistiche e una continua rincorsa all’ultima tendenza.
Uno strumento concreto per lavorare meglio (da subito):
5 domande per costruire una strategia che abbia davvero senso
Se vuoi che il tuo lavoro generi impatto, e non solo contenuti, comincia da qui.
A ogni nuovo cliente, progetto o campagna, chiediti (o chiedi loro):
Qual è l’obiettivo reale di questa presenza online?
→ Visibilità? Fiducia? Vendita? Posizionamento? Supporto clienti?
Se l’obiettivo è confuso, lo saranno anche i contenuti.
Cosa rende questo brand davvero diverso nel suo mercato?
→ Non “migliore”. Diverso.
Qual è l’elemento narrativo, visivo, valoriale che può renderlo riconoscibile, anche nel rumore?
Qual è la conversazione che possiamo attivare — non solo il messaggio da trasmettere?
→ I social non sono una vetrina, ma uno spazio relazionale.
Che dialoghi vogliamo innescare? Con chi? In che tono?
Quali piattaforme hanno senso per questo progetto — e quali no?
→ Non tutti devono essere ovunque.
Ogni canale ha un costo cognitivo: ha senso esserci? Siamo in grado di presidiarlo bene?
Cosa vogliamo monitorare per capire se stiamo facendo un buon lavoro?
→ No alle vanity metrics.
Sì a KPI rilevanti: lead qualificati, sentiment, conversazioni attive, tasso di conversione, retention.
Non sono domande retoriche. Sono una bussola.
Per te. Per il tuo cliente. Per la tua direzione strategica.
Perché il vero valore del tuo lavoro non è ciò che pubblichi. È ciò che riesci a trasformare.
Trasformare una presenza generica in una identità forte.
Trasformare un flusso confuso in una strategia.
Trasformare contenuti in fiducia, e fiducia in azione.
E ora, se vuoi fare un passo in più…
Vuoi lavorare nel mondo dei social o certificare le tue competenze come Social Media Manager?
Che tu stia già gestendo profili social o che tu voglia iniziare un percorso professionale nel digitale, c’è uno strumento che può davvero fare la differenza:
La Certificazione Social Media Manager, riconosciuta dal MIUR (MIM).
È il modo più efficace per:
Valorizzare le tue competenze, anche se acquisite sul campo
Avere un titolo riconosciuto per accedere a concorsi, bandi, graduatorie
Presentarti con più autorevolezza a clienti, aziende ed enti pubblici
Iniziare una carriera strutturata nel mondo dei social media
Il Social Media Manager è oggi una delle figure più richieste dal mercato:
gestisce contenuti, crea strategie, promuove brand, prodotti ed eventi.
Ma non basta saperlo fare: serve dimostrare di essere competenti.
Hub Academy offre la certificazione EiPass! Formazione Online + Attestazione ufficiale (**).
Studi dove e quando vuoi.
Vuoi saperne di più?
Hai preso nota di tutto? Si, sono tante informazioni, ma prenditi tutto il tempo che vuoi per leggere. Tanto noi ci vediamo tra un mese con la prossima newsletter. Intanto, ne approfittiamo per augurarti già buone feste di Pasqua!
Eugenio e Vincenzo
→ (*) Vuoi leggere la ricerca di mercato? La puoi scaricare gratuitamente cliccando qui.
→ Vuoi sapere come l’abbiamo generata in 5 minuti? Rispondi semplicemente a questa email scrivendo: “ricerca”.
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